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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

C'E' CHI MUORE E CHI SE NE FOTTE

Sarà anche un discorso ostico da affrontare e difficile da esprimere con una tastiera priva di emozioni, ma proprio per tali ragioni non lo si può ignorare. Non si può fingere che vada tutto bene o che, peggio ancora, non sia successo niente. Vi starete chiedendo di cosa parlo quindi giungo ai fatti. Ieri, in un ospedale di San Paolo è deceduta Xana: figlia di nove anni del noto allenatore ed ex-calciatore Luis Enrique . La notizia è rimbalzata sui social. Ha fatto il giro dei Tg ed è stata riportata su qualsiasi testata giornalistica. Tutti si sono commossi. Tutti hanno espresso il proprio dolore, chi in un modo e chi in un altro. E tutti hanno iniziato ad immedesimarsi. Ma scusatemi un attimo, Alan Kurdi, il bimbo siriano trovato morto in riva al mare nel 2015 , non era anch'egli un terrestre proprio come Xana ? Quelle migliaia di sudanesi, che in Giugno hanno perso la vita perché rivendicavano in piazza i propri diritti, non erano forse degli esseri umani? E quelle cr

OVERDOSE DI OPPIOIDI E DI DIPLOMAZIA

Negli States coloro che non dispongono di un'assicurazione medica dignitosa e quanti non godono affatto di un'assicurazione, finiscono quasi sempre per recarsi in farmacia ad acquistare oppioidi . In assenza di cure antidolorifiche efficaci e durature, agli occhi dei consumatori americani, l'uso di sostanze come Nucynta, Duragesic o OxyContin sembra la strada meglio percorribile. Quello che, da quando  gli oppioidi si inserirono nel mercato statunitense  negli anni 90 , sembrava essere un idillio, ovvero poter "sostituire" l'onerosa assicurazione con dei farmaci dal costo relativamente contenuto, si è rivelata essere una catastrofica tragedia.  Si scoprì infatti che gli oppioidi creavano dipendenza, svuotavano i portafogli di chi finiva per abusarne, ma soprattutto che stavano compiendo una strage di massa . Una strage silenziosa, che si consumava e che si continua a consumare tutt'ora sotto i ponti statunitensi, nei luoghi malfamati della periferia e

Recensione del libro "NEL MIRINO, i miei giorni in difesa di Kobane"

Cosa si prova nel dover togliere la vita a centinaia di persone? Cosa invece nel sentirsi attanagliati costantemente dalla morsa della morte? Nel rimanere sdraiati per giorni e notti in attesa di avere qualcuno nel mirino da colpire? Nel vivere nel fango del fronte? Nel sopravvivere anziché vivere? E ad ammazzare involontariamente un amico pensando che fosse un rivale di guerra?  Ci sono due categorie di persone che possono rispondere a questi quesiti: i più fortunati , ovvero chi, come me e come voi, può fare calcoli filosofici o lasciar andare la propria vena interpretativa mentre è immerso nel rassicurante tepore delle propria casa, e chi invece, queste situazioni le ha vissute da vicino , con i propri occhi resi miopi, con le proprie mani incallite e con il proprio corpo stremato. Una di queste persone è Azad Cudi. Azad nasce  nel 1982 a Sardasht nel Kurdistan iraniano. A 19 anni è costretto al servizio militare nell'esercito iraniano. Rifiutandosi di combattere contro

Educazione civica o educazione all'incoerenza?

Articolo di Michael Erasmo Alliegro Finalmente una buona nuova dalle aule di Montecitorio: "Educazione Civica" sarà inserita tra le materie scolastiche. Verrà dedicata un'ora di insegnamento settimanale a questa disciplina. Quella che sembra apparentemente una news capace di regalare speranza ai pessimisti e coraggio ai meno fiduciosi, in realtà, se sottoposta al vaglio di una lente di ingrandimento, si potrebbe svelare fonte di ulteriori delusioni anziché un catalizzatore di ottimismo. Cerco di motivare... A cosa serve imparare gli articoli della lusingata Costituzione Italiana se, mentre nelle aule calde e comode delle nostre scuole ci si annoia, ci sono persone là  fuori a cui viene detto che non possono sbarcare in Italia (dopo aver vissuto la morte in Libia ed essere state in balia delle onde) proprio perché esiste una legge ANTI-COSTITUZIONALE che vieta loro l'attracco? A cosa serve inserire nel proprio cervello numerosi articoli se, ci sono poi po