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OVERDOSE DI OPPIOIDI E DI DIPLOMAZIA

Negli States coloro che non dispongono di un'assicurazione medica dignitosa e quanti non godono affatto di un'assicurazione, finiscono quasi sempre per recarsi in farmacia ad acquistare oppioidi. In assenza di cure antidolorifiche efficaci e durature, agli occhi dei consumatori americani, l'uso di sostanze come Nucynta, Duragesic o OxyContin sembra la strada meglio percorribile.
Quello che, da quando  gli oppioidi si inserirono nel mercato statunitense negli anni 90, sembrava essere un idillio, ovvero poter "sostituire" l'onerosa assicurazione con dei farmaci dal costo relativamente contenuto, si è rivelata essere una catastrofica tragedia. 

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Si scoprì infatti che gli oppioidi creavano dipendenza, svuotavano i portafogli di chi finiva per abusarne, ma soprattutto che stavano compiendo una strage di massa. Una strage silenziosa, che si consumava e che si continua a consumare tutt'ora sotto i ponti statunitensi, nei luoghi malfamati della periferia e talvolta anche nelle stanze di alcuni Hotel. Mi riferisco alle morti per overdose. Si stima che dal 1999 al 2017 abbiano perso la vita a causa di un uso eccessivo di oppioidi circa 280.000 persone; che solo nel 2017 70.000 americani siano deceduti per tale ragione e che ogni 15 minuti nasca negli U.S.A. un bambino che "presenta sintomi di astinenza da queste schifose sostanze". 
Ogni 12 minuti OxyCotin o robacce simili ammazzano una persona e 3/4 dei tossicodipendenti attuali si sono inseriti inconsapevolmente nel giro della droga proprio nel momento in cui si recarono in farmacia per "curare" un normale mal di schiena o una tendinite con degli oppioidi.

Negli States coloro che non godono di un'assicurazione medica dignitosa e quanti non dispongono affatto di un'assicurazione, finiscono quasi sempre per recarsi in farmacia ad acquistare oppioidi.



In  assenza di cure antidolorifiche efficaci e durature, agli occhi dei consumatori americani, l'uso di sostanze come Nucynta, Duragesic o OxyContin sembra la strada meglio percorribile.
Quello, che da quando negli anni 90 gli oppiodi si inserirono nel mercato statunitense, sembrava essere un idillio, ovvero poter "sostituire" l'onerosa assicurazione con dei farmaci dal costo relativamente contenuto, si è rivelata essere una catastrofica tragedia. Si scoprí infatti che gli oppioidi creavano dipendenza, svuotavano i portafogli di chi finiva per abusarne, ma soprattutto che avevano compiuto una strage di massa. Una strage silenziosa, che si consumava e che si continua a consumare tutt'ora sotto i ponti statunitensi, nei luoghi malfamati della periferia e talvolta anche nelle stanze di alcuni Hotel. Mi riferisco alle morti per overdose. Si stima che dal 1999 al 2017 abbiano perso la vita a causa di un uso eccessivo di oppioidi circa 280.000 persone; che solo nel 2017 70.000 americani siano deceduti per tale ragione e che ogni 15 minuti nasce negli U.S.A. un bambino che presenta sintomi di astinenza da queste schifose sostanze. Ogni 12 minuti OxyCotin o robacce simili ammazzano una persona e 3/4 dei tossicodipendenti attuali si sono inseriti inconsapevolmente nel giro della droga proprio nel momento in cui si recarono in farmacia per "curare" un normale mal di schiena o una tendinite con degli oppioidi. I colpevoli di quest'olocausto hanno nomi e volti. Trattasi delle case farmaceutiche responsabili della messa sul mercato degli oppioidi e delle campagne pubblicitarie di sensibilizzazione all'acquisto di vere e proprie droghe. L'altro ieri si è concluso il processo che vedeva accusata Johnson & Johnson, una nota compagnia medica venditrice su larga scala di Nuragesic e altri farmaci per "Un'aggressiva promozione di antidolorifici da oppioidi che ha causato un'epidemia per dipendenza."



Nonostante le migliaia e migliaia di brutali decessi di cui si è macchiata questa lurida societá e sebbene fosse stata richiesta una multa di quasi 2 miliardi di dollari per ripagare gli americani dei crimini disumani commessi, la Johnson & Johnson verserà nelle casse dello stato dell'Oklahoma solo 552 milioni di dollari. A seguito di questa "vittoria" penale il titolo della stessa Spa ha subito un incremento del 4% in borsa proprio perché ci si aspettava una condanna molto più severa.
Questo processo è stato un pesante insulto a chi crede nella giustizia, nello Stato e a coloro a cui gli oppioidi hanno stroncato la vita. Abbiamo assistito nelle aule dei tribunali statunitensi ad una sbeffeggiante offesa rivolta a quei cittadini onesti che sono stati vittime di campagne pubblicitarie che incitavano all'acquisto di antidolorifici sotto le cui vesti si celavano droghe.

I colpevoli di questo olocausto hanno nomi e volti. Trattasi delle case farmaceutiche responsabili della messa sul mercato degli oppioidi e delle campagne pubblicitarie di sensibilizzazione all'acquisto di queste droghe letali. L'altro ieri si è concluso il processo che vedeva accusata Johnson & Johnson, una nota compagnia medica venditrice su larga scala di Nuragesic e altri farmaci per "Un'aggressiva promozione di antidolorifici da oppioidi che ha causato un'epidemia per dipendenza." 

Nonostante le migliaia di brutali decessi di cui si è macchiata questa societá e sebbene fosse stata richiesta una multa di quasi 2 miliardi di dollari per ripagare gli americani dei crimini disumani commessi, la Johnson & Johnson verserà nelle casse dello Stato dell'Oklahoma solo 552 milioni di dollari. A seguito di questa "vittoria" penale il titolo della stessa Spa ha subito un incremento del 4% in borsa proprio perché ci si aspettava una condanna molto più severa.

Questo processo è stato un pesante insulto per chi crede nella giustizia, per chi ha fiducia nello Stato e per coloro a cui gli oppioidi hanno stroncato la vita. Abbiamo assistito nelle aule dei tribunali statunitensi ad una sbeffeggiante offesa rivolta a quei cittadini onesti che sono stati vittime di campagne pubblicitarie che incitavano all'acquisto di analgesici sotto le cui vesti si celavano durature e spesso irrisolvibili dipendenze.




Uno scandalo simile non poteva non registrarsi in America. Non potevano non essere gli Americani a produrlo ed alimentarlo. 

La nazione che ha fatto passare l'attacco a Pear Harbor come un qualcosa di imprevedibile quando in realtà si conosceva l'orario esatto in cui i giapponesi avrebbero bombardato; che probabilmente è stata fautrice della morte di 3.000 civili la mattina dell'11 Settembre 2001 "mettendo in scena un attentato" per giustificare una guerra; che fomenta  conflitti continuamente per poter vendere i propri proiettili o le proprie armi, ora, con la crisi sanitaria più preoccupante mai creata dall'uomo (in complicità con le istituzioni) ci dà l'ennesima prova che bisogna guardarsi bene dal sedersi al tavolo con un presidente a stelle e strisce. 

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A mio avviso,  chi governa noi italiani, in nome dei  principi morali e politici coltivati dalla nostra tradizione e presenti nella nostra costituzione, con quel paese in cui vige la pena di morte federale e che ha al suo comando uno spregiudicato troglodita che è ancora scettico sul tema dei cambiamenti climatici, non dovrebbe averci nulla a che fare.  

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