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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Test d'ammissione alle urne

I tre poteri che muovono gli ingranaggi dello stato hanno da tempo deciso che un cittadino per ottenere la patente di guida debba superare un esame teorico ed uno pratico. Senza delle prove che valutino le conoscenze, le capacità e le competenze di un aspirante autista, si rischierebbe che le strade siano dominate dal caos. Il numero di incidenti sarebbe incalcolabile, la viabilità sarebbe compromessa e mettersi in macchina per andare nel centro commerciale più vicino diventerebbe un'impresa ardua. Per tali ragioni è un bene che lo stato imponga a noi tutti di maturare le dovute capacità di guida e di acquisire le opportune conoscenze in merito. Parallelamente, questo discorso, a mio avviso, dovrebbe essere considerato anche quando si parla di elezioni. Il governo dovrebbe garantire che i propri cittadini , prima di recarsi alle urne per mettere una croce sull'immagine di un partito o sullo stemma di un'altro, abbiano le dovute "capacità" e le conoscenze

L'ODISSEA DEL VENTUNESIMO SECOLO. Numeri o persone?

Grazie alla smisurata arroganza "destrista", i migranti sono percepiti dagli italiani come degli sporchi parassiti portatori di criminalità e malattie. Sono diventati numeri. Numeri che affogano o che non affogano. Numeri che muoiono o che non muoiono. Numeri che purtroppo dobbiamo accogliere o che fortunatamente non dobbiamo accogliere. Sono mere e fredde cifre. Ma dietro alle statistiche ci sono persone. G uardando qualche immagine di naufraghi, vedendo le ferite di questi malcapitati e ascoltando i loro racconti strazianti, i numeri possono iniziare a prendere forma. Trattasi di persone a cui è stata sottratta la gioia di vivere. Persone a cui noi europei abbiamo strappato il passato (con il colonialismo), il presente (costruendo Lager) e inevitabilmente il futuro (continuando a vendere loro armi). Persone che nonostante gli abusi e le torture, coltivano ancora speranza . La speranza in un futuro migliore. Un futuro senza carestia. Senza miseria. Senza guerr

La sfida del nuovo millennio in Basilicata

 [Ecco un estratto di un articolo che sarà pubblicato sul Lucano Magazine] [...] Ma la vera domanda è: Noi lucani come ci poniamo di fronte alla sfida del nuovo millennio? Come viene percepito il tema dei cambiamenti climatici dai basilischi? Contrariamente a quanto si possa pensare, il popolo delle Royaltis e dei giacimenti petroliferi Eni si è schierato in prima linea nella lotta ai disastri ambientali, smentendo la visione comune secondo cui la Basilicata sarebbe abitata da un popolo statico, ozioso e passivo . Pare proprio che l’urlo disperato di Greta Thunberg in difesa dell’ecosistema planetario abbia raggiunto anche la nostra regione.  In particolar modo, a cogliere l’importanza e l’urgenza della tematica finora presa in esame , siamo stati noi giovani. Ci siamo riuniti, abbiamo discusso, ci siamo informati e finalmente abbiamo preso coscienza del fatto che il nostro futuro è messo fortemente in dubbio dalle politiche capitalistiche messe in atto ormai da anni da gov