Passa ai contenuti principali

UNO STUDIO IN ROSSO, RECENSIONE


<<ah, un mistero dunque?>> esclamai stropicciandomi le mani <<interessantissimo. Le sono davvero grato per averci fatto incontrare. “Lo studio adatto all’uomo è l’uomo”, come sa>>
<<Lo studi allora>> rispose Stamford congedandosi<<Ma lo troverà un problema non certo facile. Scommetto che scoprirà su di lei molto di più di quanto lei scoprirà su di lui>>.
Questa è la parte finale del discorso tra Watson e l’uomo che lo ha presentato a Scherlock Holmes.
Il libro si apre con la storia di Watson, che, per via di un infortunio, è riuscito  tornare a Londra. Scherlock Holmes afferma di sapere della sua vita militare di Watson in Afghanistan. Watson è perplesso, come faceva a saperlo?
Diventati coinquilini nell’appartamento 221B di Becker Street. Watson decide di scrivere un diario e di raccontare la storia di Scherlock Holmes, consulente investigativo che ha risolto molti casi senza ricevere grandi meriti.
Il libro continua con la richiesta di Lestrade, ispettore di Scotland Yard, che chiede a Sherlock di aiutarlo in un caso apparentemente difficile. Scherlock, seppur malvolentieri, accetta il caso con il supporto di Watson. Analizza il terreno del vialetto e il corpo in questione con metodi particolari, poi, stupendo tutti, dichiara di conoscere le dinamiche del delitto e se ne va senza rivelare niente. Così  inizia a indagare autonomamente. Chiamerà poi Lestrade per dirgli di aver trovato il colpevole. Era colui che la sera aveva guidato la carrozza per riportare a casa la vittima.
Scherlock spiega allora le dinamiche del delitto, dopodiché invita l’assassino stesso a spiegare i motivi del suo gesto.
Qui inizierà il racconto di una storia toccante (che non voglio spoilerare), che ci insegnerà che la giustizia è uguale per tutti.

Si tratta di un libro appassionante, in cui le dichiarazioni di Scherlock Holmes scioccheranno i lettori ed i personaggi della storia stessa, primo fra tutti il nostro caro Watson.
Ciò che caratterizza il personaggio di Scherlock Holmes è l’uso di ragionamenti semplici e veloci per dare al lettore risposte e ipotesi fantastiche, alla fine però spiega sempre dettagliatamente il filo del suo ragionamento.
Riuscirete a scoprire chi è l’assassino? Sicuramente no ma forse riuscirete a risolvere il rompicapo della dinamica dei fatti. Io non ce l’ho fatta ma forse qualcuno di voi ci riuscirà.
Il libro ha un ritmo veloce soprattutto per la sua brevità, pur presentando corpose descrizioni, caratteristica necessarie per un buon giallo.
La scrittura semplice e piacevole aiuterà molto l’attività di lettura e di riflessione sugli eventi.
Non per niente il personaggio di Conan Doyle, Scherlock Holmes, è il simbolo dell’investigazione. Esso nel tempo ha superato addirittura la fama del suo stesso creatore, Conan Doyle
Davide Berterame

Commenti

Post popolari in questo blog

IL PIANETA DEI BRUCHI, RECENSIONE DEL LIBRO

https://youtu.be/o-xISJMB2Dk I cambiamenti climatici metteranno a repentaglio le sorti del pianeta in cui viviamo? È questa una delle tante domande che si pone Ken Follett. Cliccate sul link e continuate a leggere... Recensione del libro I gemelli Fritz ed Helen Price, con il cugino Barile, si stanno godendo le vacanze al mare, quando  irrompe zio Grigorian, un individuo buffo e gioviale che si conquista subito la simpatia dei nipoti.  Eppure nella vita dello zio Grigorian c’è qualche mistero: i ragazzi hanno notato che ha dei pollici  stranissimi e che nel capannone dietro la casa di fattoria tiene parcheggiata una navicella  spaziale che sembra pronta a partire per una missione segreta. Infatti lo zio Grigorian non risulta  essere lo zio biologico dei tre cugini, ma in verità lui è un alieno che si era inserito nella loro  famiglia. Lui è un sociologo galattico fra tante virgolette e gli serve che i ragazzi giudichino un  caso in tribunale che ha causato diverse guerre

L'OPPIO DEI POPOLI. Il fanatismo religioso

di Michael Alliegro Agli studenti liceali che al terzo anno si imbattono nello studio della filosofia viene detto che quest’ultima si propone di abbattere ogni barriera dell’ovvio per poter far luce sulle zone d’ombra che macchiano il sapere. I docenti spesso si limitano ad elogiare l’influenza della ‘sofia’ dicendo che essa ci permette di andare oltre il vacuo mondo terreno ed esercitare lo spirito critico che ci appartiene, ma non precisano che la speculazione filosofica incontra degli ostacoli insormontabili. Infatti, talvolta, neanche la ragione riesce a colmare il vuoto tra il mondo sensoriale e la tanto agognata verità scientifica. In questo caso noi stessi, consci dei limiti e delle debolezze che ci legano indissolubilmente al mondo animale, abbiamo elaborato delle pseudo-filosofie, note come religioni. Queste ultime, nonostante cuciano il divario tra metafisica e filosofia, sono paragonabili a delle droghe di uso comune. Non a caso il celeberrimo Karl Marx de

11 SETTEMBRE: INGANNO GLOBALE.

La mattina dell’undici Settembre 2001, 19 terroristi medio-orientali salirono su quattro aerei di linea in volo dalla costa est a quella ovest degli U.S.A. Questi ultimi, armati di tagliacarte, sabotarono gli equipaggi e presero possesso dei comandi dei relativi mezzi. Così, cavalcando quell’onda di rancore nutrita nei confronti del mondo occidentale, dirottarono gli aerei in direzione dei 3 simboli dello sviluppo e della democrazia d’oltreoceano : le due torri gemelle, la casa bianca ed il pentagono. Gli estremisti responsabili di questi atti terroristici, non riuscirono nel disumano intento di far saltare in aria la casa bianca, ma concretizzarono la loro deplorevole volontà di schiantarsi contro il pentagono e le Twin Towers. Questo é, in estrema sintesi, il succo della versione ufficiale fornita dagli Stati Uniti d’America.  In seguito a questi fatti, ormai entrati a far parte dei libri di storia, s ono emerse delle scomode verità, delle inspiegabili inadempienze, delle inc