Di recente in Sudan:
550 morti;723 feriti;
650 arrestati;
48 donne abusate;
6 uomini molestati;
1000 dispersi;
200 circa i cadaveri gettati nel Nilo.
Il sangue di migliaia e migliaia di innocenti ha macchiato le fertili terre sudanesi in questo mese di Giugno.
Come è possibile che si sia arrivati ad un massacro simile? Perchè una notizia del genere si è abbattuta contro l'indifferenza generale?
In base a cosa i media mainstream hanno scelto la strada del silenzio e della prostituzione intellettuale, anziché quella della verità?
Per rispondere a queste domande è opportuno riavvolgere il nastro della storia e riportare le lancette dell'orologio all'11 Aprile 2019.
Questa data era vista con ottimismo non solo da sudanesi e africani, ma anche da tutti i coloro che si battono in nome della libertà, poichè un colpo di stato, condotto delle forze armate nazionali, poneva finalmente la parola fine a quel trentennio di dittatura, oppressioni, violenze ed ingiustizie portato avanti da Omar al Bashir.
I festeggiamenti per la destituzione del vecchio regime durarono ben poco. Infatti, il nuovo governo militare, una volta giunto al vertice dello stato, accecato dalla bramosia di potere, dichiaró che non intendeva tenere fede alla promessa secondo cui esso stesso si sarebbe limitato a guidare il paese in una fase di transizione che si sarebbe conclusa con l'indizione di nuove elezioni.
A fronte di quest' "abuso di potere" e considerata la falsità del nuovo regime, quelli che in precedenza combattevano il governo dittatoriale sullo stesso fronte, ovvero civili e militari, ora si ritrovano su schieramenti diversi a farsi la guerra.
A fronte di quest' "abuso di potere" e considerata la falsità del nuovo regime, quelli che in precedenza combattevano il governo dittatoriale sullo stesso fronte, ovvero civili e militari, ora si ritrovano su schieramenti diversi a farsi la guerra.
Mentre peró da un lato c'era il popolo, armato della sola forza persuasiva della parola e della protesta facifica, dall'altro lato c'erano i militari.
Questi ultimi in risposta alle accuse avanzate dal popolo di non aver tenuto fede alla promessa fatta, hanno risposto e stanno continuando a rispondere con il pugno chiuso e sono proprio loro i responsabili di questa strage che ha visto coinvolti migliaia di sudanesi.
Questi ultimi in risposta alle accuse avanzate dal popolo di non aver tenuto fede alla promessa fatta, hanno risposto e stanno continuando a rispondere con il pugno chiuso e sono proprio loro i responsabili di questa strage che ha visto coinvolti migliaia di sudanesi.
Il governo militare, inoltre, ha deciso di bloccare l'accesso ad internet, facendo un tentativo vano di rendere impossibile la condivisione di questi momenti bui.
Questa è in sintesi l'evoluzione degli scenari socio-politici che hanno portato alle morte di 500 cittadini inermi, alla dispersione di 1000 di essi e al ferimento di altri 700.
Resta peró irrisolto un quesito:
Perchè i massimi diffusori di notizie in Italia non hanno ritenuto che eventi di questa portata fossero degni di essere quantomeno menzionati?
Più che un semplice quesito si tratta di un dubbio amletico o di un equazione einsteiniana apparentemente irrisolvibile.
Quale ragione può mai giustificare il silenzio in merito ad una vicenda di una tale importanza?
La risposta mi è lontana anni luce nel momento in cui leggo su illustri quotidiani della penisola di trattative di calciomercato, delle condizioni di salute di cantanti o di notizie relative alla nazionale di calcio e nulla sulla cruenta carneficina in Sudan.
Per avvalorare la tesi secondo cui i maggiori media hanno intrapreso la strada del silenzio vi elencherò i temi centrali degli ultimi 10 articoli prodotti dal quotidiano laRepubblica e pubblicati su Instagram:
1) Parigi, va all'asta la pistola con cui si uccise Vincent Van Gogh;
2) Lo scrittore Andrea camilleri è stato ricoverato per arresto cardiaco;
3) Nell'oasi Lipu di Roma fa la sua apparizione un fenicottero rosa;
4) Francesco Totti lascia definitivamente la Roma;
5) Bella Throne pubblica le sue foto Hard dopo essere stata ricattata da un Hacker;
6) Protesta in Hong Kong contro l'estradizione;
7) Sarri sarà il nuovo allenatore della Juventus;
8) 90 anni fa una donna attraversava in volo gli Stati Uniti;
9)Edoardo Leo posta una sua foto con la maglietta del cinema Piccolo America;
10) Harry e Meghan hanno diffuso una nuova foto del figlio.
Nel momento in cui anche uno dei quotidiani più attendibili, completi e stimati dello stivale da spazio a notizie di così poco conto e non si pronuncia in merito all'uccisione di centinaia e centinaia di civili inermi, credo che parlare di prostituzione intellettuale o di manipolazione delle informazioni, come fanno alcuni, sia più che comprensibile.
Perchè i massimi diffusori di notizie in Italia non hanno ritenuto che eventi di questa portata fossero degni di essere quantomeno menzionati?
Più che un semplice quesito si tratta di un dubbio amletico o di un equazione einsteiniana apparentemente irrisolvibile.
Quale ragione può mai giustificare il silenzio in merito ad una vicenda di una tale importanza?
La risposta mi è lontana anni luce nel momento in cui leggo su illustri quotidiani della penisola di trattative di calciomercato, delle condizioni di salute di cantanti o di notizie relative alla nazionale di calcio e nulla sulla cruenta carneficina in Sudan.
Per avvalorare la tesi secondo cui i maggiori media hanno intrapreso la strada del silenzio vi elencherò i temi centrali degli ultimi 10 articoli prodotti dal quotidiano laRepubblica e pubblicati su Instagram:
1) Parigi, va all'asta la pistola con cui si uccise Vincent Van Gogh;
2) Lo scrittore Andrea camilleri è stato ricoverato per arresto cardiaco;
3) Nell'oasi Lipu di Roma fa la sua apparizione un fenicottero rosa;
4) Francesco Totti lascia definitivamente la Roma;
5) Bella Throne pubblica le sue foto Hard dopo essere stata ricattata da un Hacker;
6) Protesta in Hong Kong contro l'estradizione;
7) Sarri sarà il nuovo allenatore della Juventus;
8) 90 anni fa una donna attraversava in volo gli Stati Uniti;
9)Edoardo Leo posta una sua foto con la maglietta del cinema Piccolo America;
10) Harry e Meghan hanno diffuso una nuova foto del figlio.
Nel momento in cui anche uno dei quotidiani più attendibili, completi e stimati dello stivale da spazio a notizie di così poco conto e non si pronuncia in merito all'uccisione di centinaia e centinaia di civili inermi, credo che parlare di prostituzione intellettuale o di manipolazione delle informazioni, come fanno alcuni, sia più che comprensibile.
Michael Erasmo Alliegro
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